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- La Topolina Verde 4 -

 

Per rendere più consistente il fondo, oltre ai tubolari infilati nelle scatolature dei sottoporta, n'è stato saldato anche uno trasversale in

corrispondenza della piega del pianale (si vede nella prima foto, davanti alle macchie rosse). Poi ce ne sono altri due sotto, tra il telaio e la

carrozzeria, che servono da appoggio e da fissaggio. Credo che in questo modo sia anche più rigida di prima.

 

 
 

Tra il telaio e la carrozzeria è stato spalmato uno strato spesso di catrame che una volta strette le viti di fissaggio ha formato una guarnizione

completamente stagna. Altro catrame, più liquido, è stato spruzzato dentro tutte le scatolature, dopo la solita soffiata di convertitore. Stessa

cosa è stata fatta negli sportelli. Alla fine, tra telaio e carrozzeria, sono stati spruzzati 5 litri di mangiaruggine e 30 di catrame. Credo che non ci

sia rimasta neanche una piccola parte di metallo senza una verniciatura di qualche tipo, se non nel motore.

 

I fori per i tubi del riscaldamento sono stati sigillati completamente ed è stata eliminata tutta la serie di leve, fili, guaine e sportelli che servivano

a farlo funzionare. Sempre perchè: Tutto quello che non c'è, non si può rompere.

 

Come per la Dyane, le parti della carrozzeria più a rischio ruggine, sono state coperte d'antirombo. Questa volta abbiamo usato solo quello

nero, ma ne abbiamo spruzzato un po' di più e abbiamo deciso di non verniciarlo, in modo che sia più facile ritoccarlo in futuro.

 
Poi è iniziata la lunga parte della stuccatura, e pur cercando di applicarne meno possibile, ne abbiamo consumati quasi due chili.
 

Il cofano era piuttosto malridotto e i parafanghi anteriori erano sicuramente di macchine diverse, dovevano essere stati anche ribattuti perché

uno era più corto e bombato dell'altro. Comunque, alla fine, non credo di essere riuscito a farli diventare uguali.

 
Se non ne puoi più vedi la VERSIONE LAMPO
 
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